Riparte la #Turné della redazione di STRATAGEMMI prospettive teatrali!
Abbiamo scaldato i motori e siamo pronti per spostarci di teatro in teatro, cercando, scovando, osservando la scena contemporanea. Con questa rubrica tracciamo un possibile itinerario per spettatori e spettatrici. Potrete trovarci in sala, nel foyer a fine spettacolo o anche sui profili social: Stratagemmi va in #Turné per costruire una comunità che guarda, racconta e condivide.

Ecco cosa vedremo e dove ci troverete! Cercateci in platea!

lunedì 9 ottobre >>> domenica 15 ottobre 2023

WHO?
a cura di Marco Paolini con la collaborazione di Marco Martinelli
WHAT?
VajontS 23
WHEN?
lunedì 9 ottobre
WHERE?
oltre 130 teatri in Italia e all’estero
WHY?
Alle 22.39 del 9 ottobre 1963 una frana precipitò nelle acque del bacino idroelettrico artificiale del torrente Vajont. L’acqua tracimò dall’invaso, l’onda superò la diga, i comuni di Longarone, Erto e Casso furono inondati e distrutti. 1917 morti. A sessant’anni dalla strage del Vajont, e a trent’anni dal suo famoso monologo, Marco Paolini torna su uno dei disastri ambientali più tragici della storia italiana e organizza un’azione collettiva di teatro civile, a cui aderiscono moltissime realtà lungo tutta la penisola, e oltre. Dalle più importanti istituzioni teatrali a gruppi di lettura amatoriali, il 9 ottobre 2023 più di centotrenta luoghi – grazie alle parole di Paolini e Marco Martinelli e ai corpi di numerosi artisti – daranno voce alla necessità di ricordare, di creare una memoria collettiva, ma anche di riflettere sul futuro, per affrontare le sfide del cambiamento climatico.

Andrea Malosio
(che sarà in sala lunedì 9)


WHO?
Lina Majdalanie, Rabih Mroué
WHAT?
Hartaqāt
WHEN?
sabato 14 ottobre, ore 21:00; domenica 15 ottobre, ore 17:00
WHERE?
Teatro Astra, Torino
WHY?
In arabo, hartaqāt significa eresie: dottrine eterodosse, convinzioni anticonformiste, idee e pratiche in aperta opposizione alla norma. E in un mondo di mappe e topografie, di geografie delimitate da frontiere di muri e dogane, oltrepassare i confini – tra le nazioni e i paesi, tra i generi e le identità, tra i linguaggi e le discipline – appare ancora oggi un atto coraggioso, forse pericoloso. Al Festival delle Colline Torinesi, che dedica la sua 28° edizione proprio ai confini e agli sconfinamenti, il duo formato da Rabih Mroué e Lina Majdalanie presenta una sontuosa e atipica performance, la cui drammaturgia è un collage di testi di tre autori/autrici – Rana Issa, Souhaib Ayoub, Bilal Khbeiz – che hanno esplorato, in vita e nella letteratura, le frontiere e il loro superamento verso un altrove ignoto, da scoprire o edificare.

Alessandro Iachino
(che sarà in sala domenica 15)

foto: ufficio stampa


in copertina: Hartaqāt, foto ufficio stampa