Riparte la #Turné della redazione di STRATAGEMMI prospettive teatrali!
Abbiamo scaldato i motori e siamo pronti per spostarci di teatro in teatro, cercando, scovando, osservando la scena contemporanea. Con questa rubrica tracciamo un possibile itinerario per spettatori e spettatrici. Potrete trovarci in sala, nel foyer a fine spettacolo o anche sui profili social: Stratagemmi va in #Turné per costruire una comunità che guarda, racconta e condivide.

Ecco cosa vedremo e dove ci troverete! Cercateci in platea!

lunedì 20 novembre >>> domenica 26 novembre 2023

WHO?
Motus
WHAT?
Frankenstein (A Love Story)
WHEN?
da mercoledì 22 a domenica 26 novembre
WHERE?
Triennale, Milano
WHY?
«We need Monsters / and we need to recognise / and celebrate / our own monstrosities». (J. Halberstam):
A partire da una dichiarata esigenza di mostruosità, i Motus (Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande) tornano a ragionare sulle ferite del presente e sugli echi dei conseguenti interrogativi. Il duo, assieme alla collaborazione drammaturgica dell’attivista e ricercatrice Ilenia Caleo, scompone e ricompone alcuni episodi dell’opera visionaria di Mary Shelley (a partire dal Frankestein) per offrire, a due secoli di distanza, una nuova prospettiva da cui osservare il rapporto di attrazione e repulsione col non-umano. Una pièce costruita sulle cuciture, tanto coraggiose quanto inattese, tra sentimenti contrastanti e solitudini radicali di creature inascoltate, vittime di amori non corrisposti; Frankestein (A Love Story) è uno spettacolo sul valore politico della diversità e dell’inadeguatezza sociale: una riflessione contemporanea che, attraverso i contributi di filosofe e scrittrici femministe (D. Haraway, U. Le Guin, L. Margulis solo per citarne alcune), ridisegna il mostro – la creatura – come emblema della sovversione dell’ordine patriarcale, dell’alterità e della non conformità.

Ivan Colombo
(che sarà in sala mercoledì 22 novembre)

foto: Margherita Caprili


WHO?
Wajdi Mouawad / Il Mulino di Amleto – Marco Lorenzi
WHAT?
Come gli uccelli
WHEN?
da venerdì 17 a domenica 26 novembre
WHERE?
Teatro Astra, Torino
WHY?
«Chi siamo per davvero?» è la domanda al centro di Come gli uccelli, testo di Wajdi Mouawad – rinomato drammaturgo, scrittore, regista libanese naturalizzato canadese – tradotto da Monica Capuani, in scena con la regia di Marco Lorenzi al Teatro Astra di Torino. Il progetto firmato dal Mulino di Amleto, compagnia torinese nata nel 2009 e guidata da Lorenzi, è affrontato come un classico contemporaneo in cui si ritrovano tracce delle vicende più antiche di Antigone e Romeo e Giulietta. Il testo, come d’altronde tutti quelli di Mouawad, cela – dietro la storia d’amore di Eitan e Wahida, apparentemente lineare – un intero mondo: le questioni di due popoli, quello arabo e quello israeliano; il lascito familiare e il suo appartenervi; il sentire che siamo parte di qualcosa di molto piccolo e allo stesso tempo immenso come la Storia, che accade e si nutre anche delle vite in sordina di due innamorati. Come gli uccelli si pone al pubblico come una tragedia moderna in cui si cerca disperatamente l’umano.

Francesca Rigato
(che sarà in sala giovedì 23 novembre)

foto: Giuseppe Di Stefano


in copertina: Motus, Frankenstein (A Love Story), foto Margherita Caprili