Un uomo in completo nero e camicia bianca, una raffica di formule convenzionali e retoriche, la musica elettronica che alza i ritmi, fa sudare, e intanto linee e colori risucchiano tutto: volto, corpo, parole. E con loro tutti noi spettatori.

Twittering machine, lo spettacolo vincitore del premio, si ispira all’omonimo quadro di Paul Klee del 1922: un insieme di linee dinamiche su cui sono appollaiati quattro uccelli. L’allusione all’opera emerge a più riprese: nei tratti e nelle geometrie del video di Loredana Antonelli, proiettato sulla parete bianca alle spalle del protagonista, Pasquale Passaretti; e nel finale quando pappagalli meccanici popolano il palco ripetendo le parole del performer. Quest’ultimo entra in scena con timidezza, facendosi metafora grigia di un uomo contemporaneo dai toni kafkiani: subisce il sistema soprattutto nella gestualità, nella ripetitività delle formule, nei cliché linguistici di un quotidiano piatto, di un ordine monotono e preconfezionato.

Lo spettacolo si gioca su un calcolato equilibrio tra diversi linguaggi scenici: la recitazione, per esempio, non si afferma mai del tutto sulla dimensione visiva e sulla musica elettronica, curata da LadyMaru e Antonio Arcieri. L’apparente freddezza del video e della musica è infatti bilanciata da suoni e parole la cui tragicomicità fa riflettere mentre diverte. Come fosse megafono di un organismo collettivo, la mediocrità di cui ci parla il Collettivo ADA non è raccontata, al modo di Kafka, attraverso gli eventi colti da un singolo narratore. Piuttosto Twittering machine cattura il sottofondo corale dell’uomo contemporaneo, quel brusio che ci opprime e di cui facciamo sempre più fatica a liberarci. Interessante, in tal senso, la costruzione drammaturgica non narrativa, ma costruita attraverso un collage di frasi quotidiane e gestualità retoriche ai limiti dell’assurdo.

Rimbombando nel loop visivo-musicale che scorre sul corpo e sulla mente dell’uomo medio, questa voce diventa sempre più piccola, si perde e infine scompare del tutto – quasi come una condanna annunciata. Allo spettatore l’ultima domanda: come uscire dal brusio?

Riccardo Corcione


TWITTERING MACHINE
di collettivo ADA
regia e installazioni video Loredana Antonelli
regia drammaturgia e interpretazione Pasquale Passaretti
music composer LadyMaru, dj set Antonio Arcieri

Spettacolo visto in occasione del Premio PimOff per il teatro contemporaneo 2020