Dimenticate lo stereotipo dello scrittore solitario seduto al tavolino e separato dal mondo: creazione è anche condivisione, discussione, messa in rete. Da questi presupposti ha preso il via NdN (Network Drammaturgia Nuova), un progetto nato dal desiderio di infondere nuova linfa nel panorama della scrittura teatrale italiana dando la possibilità a cinque giovani drammaturghi di esercitare la loro creatività in un ambiente accogliente e stimolante, seguiti da un tutor che ne guidi i passi.
La prima tappa, negli ultimi giorni di maggio, è stata ospitata da Residenza Idra: tre giorni dedicati alle prime fasi del lavoro di scrittura, e a una riflessione sulle prassi utilizzate.
Poi, dopo i primi due appuntamenti (il prossimo a Mondaino), le drammaturgie verranno lette pubblicamente nell’ambito di Wonderland Festival e la migliore vincerà una mise en éspace presentata presso le realtà artistiche appartenenti al network stesso. Una metodologia già collaudata (siamo già alla settima edizione) e un’occasione non da poco per gli autori: uno sprone a esercitare la responsabilità di ideare le battute per le scene di oggi, ma anche a godere dell’enorme libertà della pagina bianca.
L’attività è guidata da Michele Santeramo, voce riconosciuta della drammaturgia nostrana (è del 2014 il Premio Hystrio): attorno al suo ruolo di tutor si snoda l’intero programma di questa residenza creativa sui generis […]
Continua a leggere l’articolo di Chiara Marsilli sul sito di NdN.
Questo contenuto fa parte di Sguardi, progetto di monitoraggio critico su NdN