Secondo Diego Tortelli

È un pezzo con un beat molto interessante per il suo essere allo stesso tempo aggressivo e soft. Rispecchia, in un certo senso, il mio percorso: la formazione classica da una parte e l’approdo al contemporaneo dall’altro. In Venus in furs ritrovo la capacità di mescolare le atmosfere, creando una dimensione quasi estatica, che permette a chi l’ascolta di abbandonarsi completamente.

A cura di Laura Cassinelli e Lucrezia Tavella


Questo contenuto è parte dell’osservatorio critico MILANoLTREview