Au bord inizia al buio: forse siamo nello studio di una scrittrice, ne sentiamo la voce lontana. Nell’alba di luci fredde e soffuse si staglia una sagoma sdraiata, sfocata dietro ai doppi e tripli filtri di veli leggeri. Uno di questi è teso, verticale, al centro del palco, un altro velo, più ampio, occupa il … Leggi tutto Violenta ekphrasis
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