Nella prima parte, la sezione accademica, il ruolo politico del teatro continua a fare da Leitmotiv in un approfondito studio dedicato al programma decorativo del primo teatro stabile del mondo romano, quello voluto da Pompeo a Roma per farne un prestigioso strumento di propaganda e concretizzare le sue aspirazioni: da generale vittorioso a patrono della repubblica. Segue l’analisi di un poco noto quanto prezioso unicum della carriera letteraria di Franco Fortini, il dramma in tre atti Anna – apparso solo su “La Riforma letteraria” alle soglie del 1938 e qui parzialmente ripubblicato.
Infine uno aggiornamento sulle intersezioni tra teatro e cinema, a partire da Pina di Wim Wenders (in Italia a novembre): le riprese in 3D hanno permesso al regista di restituire, in tutta la sua complessità spaziale, il lavoro della Bausch e del suo Tanztheater Wuppertal, portando a termine un progetto fortemente voluto dalla stessa coreografa, scomparsa solo due anni fa.