Human Farm – Mangia Sano, Mangia Umano! è il nuovo progetto della compagnia Fartagnan, compagnia milanese che, per chi non li conoscesse, è composta da quattro attori (Federico Antonello, Michele Fedele, Matteo Giacotto e Giacomo Vigentini), un drammaturgo (Rodolfo Ciulla) e un’organizzatrice (Serena Tagliabue), tutti diplomati alla Civica Scuola Paolo Grassi di Milano. Sono teatranti paladini dei nerd, dei Netflix addicted, di tutti coloro che non si sono più ripresi dopo aver affrontato un libro di George Orwell o aver visto un episodio di Black Mirror.
E se dopo The Big Bang Theory nessuno oserebbe più definire i fanatici di Star Wars “sfigati”, lo stesso stanno facendo i Fartagnan a teatro, portando il mondo digitale dei millenials sul buon caro vecchio palcoscenico. La compagnia sembra aver compreso molto bene che “le distopie piacciono” e non si sono limitati a condividere spoiler sulle Instagram stories.
Human Farm è un allevamento realizzato in un futuro non troppo lontano, in cui tutto è mercificabile, compresa la vita umana. Il palcoscenico, arricchito con una semplice staccionata di legno dipinto di bianco e una sedia, ricorda vagamente un paesaggio campestre di un vecchio film americano. Matteo Giacotto veste i panni di un dottore (o di un veterinario?), incaricato di visitare gli umani che vivono all’interno della Human Farm, allevamento di alto livello specializzato nella produzione di carne umana di prima qualità.
Angus (Giacomo Vicentini) è un semplice umano di “categoria epsilon” che aspira a raggiungere la categoria massima (alpha), nonostante la sua corporatura esile. Viene così inserito nel programma riservato all’allevamento intensivo, dove incontra Kobi (Federico Antonello), un umano da monta dalle scarse prestazioni. Michele Fedele veste invece i panni di un ragazzo appartenente alla “Resistenza Vegana”: la sua missione consiste nel salvare gli umani allevati all’interno dell’azienda.
Luci semplici e musiche di sottofondo completano l’opera: una rappresentazione pulita, ironica ma non banale. L’utilizzo di un linguaggio più vicino ai giovani rende inoltre la narrazione più godibile.
Sperando di vedere Human Farm nella sua interezza in un prossimo futuro, l’opera è consigliabile a un pubblico molto vasto: dagli appassionati del teatro contemporaneo a chi in un teatro non ci ha mai messo piede.
Elisa Belussi (Università Cattolica del Sacro Cuore)
HUMAN FARM – Mangia sano mangia umano!
Regia: Rodolfo Ciulla
Con: Matteo Giacotto, Giacono Vicentini, Federico Antonello, Michele Fedele
Produzione: Fartagnan Theatre
Visto al Teatro IDRA di Brescia nell’ambito di Wonderland Festival 2018/Premio Petroni*
* Premio Petroni premia le compagnie giovani e le sostiene nella realizzazione di un nuovo progetto. In occasione del premio vengono visionati da una giuria solo venti minuti di lavoro.