Non c’è intellettualismo né compiacimento nel lavoro Heroes dei coreografi Yossi Berg e Oded Graf, ospiti della terza edizione del Wonderland Festival, rassegna di teatro, danza e circo, “tra fiabe e nuove creatività” diretta da Davide D’Antonio nel piccolo Spazio IDRA, in un vicolo del centro di Brescia.

Ad applaudirli, sabato 8 febbraio, secondo weekend di festival dedicato alla danza contemporanea del Nord Europa – dove i due coreografi vivono gran parte dell’anno, pur essendo di provenienza israeliana – è stato un pubblico autentico, colpito con ogni probabilità dalla sincerità di una messinscena che è un omaggio alla fragilità dell’essere umano in un mondo alienato e sempre più falso.
Lo spettacolo è un duetto diviso in due parti: nella prima, con tecnica e precisione, partendo da un punto articolare e seguendone il viaggio, i ballerini – con all’attivo collaborazioni con compagnie quali Batsheva Dance Company e DV8 Physical Theatre – s’incontrano e si sfiorano tra torsioni e movimenti titubanti, manifestando un bisogno di intimità e comunicazione.

Continua a leggere l’articolo di Maddalena Peluso su Tamburo di Kattrin