di Davide Carnevali
Juan Mayorga (Madrid, 1965) è ormai riconosciuto come il drammaturgo iberico più importante della sua generazione. Attivo in Spagna da ormai vent’anni, i suoi testi sono tradotti in diverse lingue e rappresentati in tutta Europa, fino ad arrivare recentemente negli Stati Uniti e in Corea. La sua produzione conta con una ventina di pièce, altrettanti testi brevi, una decina di adattamenti, oltre a un’ingente produzione saggistica. Il suo teatro si caratterizza per una forte carica “politica”, nella misura in cui si pensi al significato etimologico del termine: un teatro che si rivolge direttamente alla polis, alla comunità. Le tematiche, che interessano i problemi più urgenti con cui la società occidentale si sta confrontando, aprono sempre a una questione di carattere filosofico e morale, che trova i suoi presupposti principalmente nel pensiero di Walter Benjamin, cui Mayorga ha dedicato gran parte dei suoi studi. Allo stesso tempo l’intensa attività drammaturgica intrapresa negli ultimi due decenni ha portato l’autore a sviluppare una particolare attenzione per il trattamento della struttura drammatica che, soprattutto in testi come Hamelin o Il ragazzo dell’ultimo banco, si è riversata in un’interessante sperimentazione formale. In Italia è edito da Ubulibri.