Cosa rappresentava il mostro formato dai corpi dei danzatori?
Rispecchia i giorni d’oggi, ma forse anche la parte oscura che ognuno di noi ha dentro, l’inconscio e le nostre pulsioni.
Alessandra, 21 anni, danzatrice
Sembrava ‘il sistema’, ovvero qualcosa che ti obbliga a comportarti in un certo modo, ma che in fondo è formato proprio dagli uomini stessi e può essere combattuto dall’interno.
Fausto, 22 anni, attore
Le paure di ognuno di noi. Perché era mostruoso, senza testa, indefinito e poteva racchiudere l’ignoto che ci fa paura.
Daniela, 49 anni, commercialista
Chi erano gli uomini colorati rispetto a quelli vestiti in modo neutro?
Sono le persone che escono dalle regole, magari facendo errori, ma smuovendo gli animi: una sorta di clan dei ribelli.
Marta, 34 anni, insegnante
Erano gli anticonformisti: coloro i quali rifiutano l’omologazione e creano un proprio stile. Il problema è che anche loro, nel proprio gruppo, erano omologati. Il conformismo nell’anticonformismo è un dato di fatto della società.
Paolo, 22 anni, studente
Il futuro. Le persone innovative che trasgrediscono la tradizione per portare un mondo nuovo.
Sara, 29 anni, libera professionista
Che cosa pensi rappresentasse il microfono?
La propria opinione, che qualcuno usa in modo prepotente per sovrastare gli altri, mentre altri la nascondono.
Lidia, 54 anni, avvocato
Il potere di rivolgersi alle masse e di provare a stare al comando, tant’è vero che vi era una lotta nel cercare di impossessarsene. Era anche l’arma principale di chi rappresenta la società.
Nicoletta, 32 anni, impiegata
L’amplificazione di cose interiori, per questo incuteva molta paura.
Jacopo, 37 anni, consulente
Come hai trovato l’utilizzo della telecamera?
A volte mi sembra creasse dei buchi nello spettacolo, altre volte invece l’ho trovata molto ‘d’effetto’ come quando nel finale ha inquadrato il pubblico.
Marzia, 24 anni, studentessa
Funzionale. La società di oggi utilizza molto la tecnologia e registra tutto facendoci sentire sempre osservati. Il Grande Fratello è ancora attuale.
Gabriele, 56 anni, insegnante
Ho trovato interessante l’inquadratura sul pubblico perché hanno creato un contatto dal palco alla platea. Anche se non è un’idea particolarmente innovativa.
Daniela, 49 anni, commercialista
Marco Macedonio e Federica Monterisi
Major Motion Picture
regia, ideazione e coreografia David Raymond, Tiffany Tregarthen
creazione e interpreti Laura Avery, Ralph Escamillan, Elissa Hanson, Arash Khakpour, Renee Sigouin, Elya Grant (assistente)
Visto a MilanOltre il 13 ottobre 2017
Questo contenuto è parte dell’osservatorio critico MilanOltreView