Masako Matsushita, giovane performer italo-giapponese, si diploma nel 2012 al Trinity Laban Conservatoire of Music&Dance di Londra ottenendo il bachelor in Teatro e Danza. A Kilowatt Festival 2017 presenta il suo nuovo spettacolo TaikokiaT Shindō, realizzato in collaborazione con l’artista delle percussioni taiko Mugen Yahiro e con il sound designer Federico Moschetti. Il lavoro, in prima assoluta nella sua forma definitiva, è una performance d’arte che unisce musica e danza, mostrando come la tradizione e la ricerca contemporanea possano dialogare in un fecondo scambio di possibilità creative.

CONTRAPPUNTO
Sul fondo della scena appare una figura mascherata intenta a suonare una campana tibetana, la cui vibrazione fa apparire dall’oscurità il profilo di montagne illuminate d’oro. Fin da questa prima immagine lo spettacolo si caratterizza per il continuo alternarsi di due corpi in contrappunto. La dimensione spirituale risveglia quella umana, il passato richiama il futuro e l’elemento maschile e femminile lottano fino a raggiungere un’alleanza. La struttura stessa di TaikokiaT Shindō si sviluppa per scene separate e indipendenti, ma in grado di unirsi in un continuum organico che parla dell’eterno contrapporsi tra uomo e natura.

MUSICA
Campane tibetane, flauto, canne di bambù, triangoli, legnetti, tamburi e tamburi taiko, melodie antiche che rievocano il nostro medioevo, suoni tribali e brani elettronici compongono la partitura sonora di uno spettacolo in cui la musica scandisce il ritmo della danza. È Mugen Yahiro ad avere il controllo di tutti gli strumenti e a creare con essi l’ambiente in cui si muove Masako Matsushita. I grandi taiko si trasformano nei veri protagonisti dell’ultima scena, quando le potenti e profonde vibrazioni riducono all’immobilità il corpo della danzatrice.

DANZA
Quella di TaikokiaT Shindō è una danza nella quale si sente la tensione dei muscoli, una danza che non nasconde le difficoltà tecniche, una danza in cui ogni seppur minimo movimento – dal tendine nervoso del piede alla fluida sensualità dell’anca – svela la bellezza del corpo umano.
Lui, guerriero mascherato a torso scoperto, e lei, spirito animale con nude gambe umane, danzano sfidandosi in una battaglia tribale fino a quando la risata tonante di un’entità superiore li renderà complici. Questa è una sola delle scene che danno vita allo spettacolo: una sorta di evoluzione che da movenze trattenute, passando per la tradizionale danza giapponese, crea uno stile suggestivo capace di unire antico e contemporaneo.

Camilla Fava e Chiara Marsilli

Masako Matsushita ( J) “TaikokiaT Shindō”
di Masako Matsushita
in collaborazione con Mugen Yahiro (taiko artist)
visto il 18 luglio al  Teatro alla Misericordia di Sansepolcro nell’ambito di Kilowatt Festival