Riparte la #Turné della redazione di STRATAGEMMI prospettive teatrali!
Abbiamo scaldato i motori e siamo pronti per spostarci di teatro in teatro, cercando, scovando, osservando la scena contemporanea. Con questa rubrica tracciamo un possibile itinerario per spettatori e spettatrici. Potrete trovarci in sala, nel foyer a fine spettacolo o anche sui profili social: Stratagemmi va in #Turné per costruire una comunità che guarda, racconta e condivide.

Ecco cosa vedremo e dove ci troverete! Cercateci in platea!

lunedì 13 marzo >>> domenica 19 marzo 2023

WHO?
Natacha Belova e Tita Iacobelli
WHAT?
Tchaïka
WHEN?
martedì 14 e mercoledì 15 marzo
WHERE?
Teatro Franco Parenti, Milano
WHY?
La marionetta come immagine dell’altro da sé, ma allo stesso tempo anche come riflesso di una diversa possibilità di esistenza. Il duo artistico composto da Tita Iacobelli e Natacha Belova indaga da anni l’interazione tra il corpo umano e quello del fantoccio, inteso non come corporeità passiva, ma come figura autonoma, dotata di vita propria. Questa relazione è al centro di Tchaïka, suggestiva riscrittura del Gabbiano di Čechov, premiata nel 2018 dal Círculo de Críticos de Arte de Chile e vincitore nello stesso anno del premio Clap. Un’attrice anziana ha ormai perso la cognizione della differenza tra realtà e finzione, tra persona e personaggio, portando con sé gli spettatori attraverso un percorso di perdita e riconoscimento, camminando sul labile confine che esiste tra passato e presente. 

Alice Strazzi
(che sarà in sala martedì 14 marzo)

foto: ufficio stampa


WHO?
Michele Di Giacomo
WHAT?
Io sono mia moglie
WHEN?
da martedì 14 a domenica 19 marzo
WHERE?
Teatro Elfo Puccini, Milano
WHY?
Michele Di Giacomo (classe 1983, attore, regista e direttore artistico della prossima edizione del festival LGBTQIA+ Lecite Visioni) si misura con una prova di straordinaria complessità traducendo, dirigendo e interpretando il testo dello scrittore americano Dough Wright (premio Pulitzer nel 2004) che racconta la storia vera di Charlotte Von Mahlsdorf: donna transgender, sopravvissuta alla violenza persecutoria dei totalitarismi novecenteschi, abitò a Berlino nel periodo della seconda guerra mondiale e fondò negli anni Settanta il Gründerzeitmuseum – un luogo in cui la comunità omosessuale trovò riparo in anni di violenza, rivoluzioni e controrivoluzioni. Io sono mia moglie è un monologo in cui Di Giacomo interpreta oltre venti personaggi ripercorrendo la storia della straordinaria Von Mahlsdorf attraverso le interviste che Wright registrò nel 1993: un gioco di maschere e travestimenti che abita spazi fisici e metaforici e in cui l’enigmatica eroina si nasconde per necessità, ma al contempo si rivela nel suo lato più autentico. 

Ivan Colombo
(che sarà in sala sabato 18 marzo)

foto: ufficio stampa


WHO?
Ascanio Celestini
WHAT?
Radio clandestina
WHEN?

da giovedì 16 a domenica 19 marzo
WHERE?
Teatro Metastasio, Prato
WHY?
Era il 1999 quando la casa editrice Donzelli pubblicava L’ordine è già stato eseguito, la ricerca di storia orale in cui Alessandro Portelli ricostruiva i giorni dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Ascanio Celestini aveva 27 anni e si era appena affacciato al teatro. L’anno dopo, al Museo della Liberazione di via Tasso – che durante l’occupazione nazifascista di Roma fu sede del Comando del Servizio di Sicurezza delle SS – debuttava Radio clandestina: un monologo con cui anche il teatro dava spazio e parola alle più di duecento voci intervistate da Portelli. Oggi Radio clandestina ritorna, evidentemente intercettando il bisogno non superato di raccontare quel marzo 1944: uno dei molti momenti del ventennio fascista intorno ai quali storia e memoria rischiano di ingarbugliarsi senza rimedio.

Virginia Magnaghi
(che sarà in sala venerdì 17 marzo)

foto: ufficio stampa


foto di copertina: Io sono mia moglie

Rubrica a cura di Ivan Colombo, Francesca Rigato e Alice Strazzi