Debutta giovedì al Piccolo Teatro Strehler il nuovo atteso spettacolo di Luca Ronconi: si tratta di Celestina, adattamento de La tragicommedia di Calisto e Melibea, il testo scritto da Fernando de Rojas a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento. Al centro della vicenda è l’amore di Calisto per Melibea, di cui si fa tramite la tenutaria Celestina. La versione scelta da Ronconi è quella del drammaturgo canadese Michel Garneau, che sfronda il testo originale e mette in primo piano eros, violenza e denaro, ossessioni che raccontano in modo del tutto attuale la degenerazione di un’intera società.

Al Teatro Grassi torna la compagnia  Lombardi e Tiezzi con un nuovo Pirandello: dopo aver affrontato I giganti della montagna, è adesso il turno di Non si sa come, ultima commedia dell’autore siciliano. Al centro della vicenda è Romeo (Sandro Lombardi) che – “non si sa come” – tradisce la propria moglie con quella del suo migliore amico. Preso dai sensi di colpa, Romeo darà inizio a una sorta di seduta Freudiana di gruppo per capire come l’inconscio ci porti a commettere colpe fuori dal nostro controllo.

Per chi volesse allontanarsi dai classici e conoscere una delle più interessanti voci del “nuovo” teatro, all’Elfo Puccini arriva, al suo decimo compleanno, la compagnia Kronoteatro con la trilogia Familia. Da martedì a domenica, con due repliche per spettacolo, vanno in scena Orfani _ la nostra casa, Pater Familias _ dentro le mura e Hi Mummy _ frutto del ventre tuo, tutti scritti da Fiammetta Carena e diretti da Maurizio Sguotti, anche interprete insieme ai giovani attori del gruppo. Tre frammenti di un’indagine sui rapporti di potere e soggezione tra le diverse generazioni del nucleo familiare, raccontati con il linguaggio del corpo in una fusione di movimento, immagine e parola.

Dopo le repliche di La felicità ingannata, Marta Cucscunà è ancora in scena al Teatro Verdi con È bello vivere liberi! Un progetto di teatro civile per un’attrice, 5 burattini e un pupazzo, ispirato alla biografia della partigiana Ondina Peteani. Come da motivazione del Premio Scenario per Ustica vinto nel 2009, è uno “Spettacolo felicemente atipico, coniuga un fresco ed efficace lavoro di narrazione, attento ai piccoli gesti del quotidiano, a stupori di ragazza, con il mestiere del burattinaio, che riprende i propri personaggi, ne soffia via la polvere e li riconsegna, felicemente reinventati, a una comunicazione efficace, archetipica, popolare”.

30 gennaio – 1 marzo
Celestina
Celestina laggiù vicino alle concerie in riva al fiume
di Michel Garneau da Fernando de Rojas
regia Luca Ronconi
ore 20.30; mar e sab ore 19.30; dom ore 16
www.piccoloteatro.org

28 gennaio – 2 febbraio
Non si sa come
di Luigi Pirandello
Compagnia Lombardi e Tiezzi
ore 20.30; mar e sab ore 19.30; dom ore 16
www.piccoloteatro.org

28 gennaio – 2 febbraio
Familia
testo di Fiammetta Carena
regia di Maurizio Sguotti
Orfani _ la nostra casa (28-29 gennaio, ore 21)
Pater Familias _ dentro le mura (30 e 31 gennaio, ore 19.30)
Hi Mummy _ frutto del ventre tuo (1 e 2 febbraio, ore 21, dom. ore 17)
www.elfo.org

31 gennaio – 2 febbraio
È BELLO VIVERE LIBERI!
Un progetto di teatro civile per un’attrice, 5 burattini e un pupazzo.
Ideazione, drammaturgia, regia e interpretazione: Marta Cuscunà
ore 21; dom ore 16
www.teatrodelburatto.it