Secondo Manfredi Perego

La consapevolezza del proprio corpo è centrale nella danza. Bisogna avere un chiaro rapporto con la propria anatomia così da essere più comunicativi con lo spazio circostante. Grazie a questa forma di controllo il danzatore sa cosa sta facendo, ma sa anche ciò che non sta facendo; conosce i suoi limiti. Una ricerca realmente profonda è possibile quando si ha consapevolezza di tutto: sguardo, schiena, gambe, respiro, energia. Se si possiede un’intenzione non vi è più un semplice movimento, ma un danzatore consapevole di ogni gesto che compie.

A cura di Laura Cassinelli


Questo contenuto è parte dell’osservatorio critico MilanOltreView