25 novembre – 1 dicembre 2019_Milano

1. Mangiafoco di Roberto Latini al Piccolo Teatro Studio Melato

Da qualche anno l’esplorazione del rapporto fra corpo dell’attore-performer e quello della marionetta è tornata a calcare con decisione la scena contemporanea. Non solo nella danza, dove spicca il lavoro coreografico di Virgilio Sieni, ma anche nella prosa troviamo degli esempi di tutto rispetto: dal Pinocchio di Latella, a quel Teatro Comico in cui Roberto Latini immaginava un manichino da crash test indossare i panni dell’Arlecchio goldoniano. Ed è proprio il regista e drammaturgo romano a tornare al Piccolo con il suo nuovo lavoro, Mangiafoco, che pur partendo dalle Avventure di Pinocchio si concentra esclusivamente sull’episodio collodiano del Gran Teatro dei Burattini. Una scelta mirata che “brucia” di una duplice passione: quella di innamorarsi ancora del teatro e delle vita, quella di consumarli irrimediabilmente entrambi. L’autoreferenzialità del teatro talvolta è un dato reale, altre, solo un luogo comune, ma quando i trasforma in meta-teatralità, può diventare riflessione stringente e arco di volta di un intero spettacolo!

#provadiregia #prosa #sguardisulteatro

2. “Festival Più che danza!” al Teatro Fontana

Dopo MilanOltre, Danae festival ed Exister, pensavate di aver chiuso con la danza contemporanea? Niente affatto! Nonostante sia poco accolta nei cartelloni delle stagioni teatrali, questa categoria sopravvive al freddo grazie ad occasioni extra-ordinarie, come nel caso del festival settimanale “Più che danza!”. Allora approfittiamo dello spazio che il Teatro Fontana offre alle “trasformazioni” e alle nuove generazioni del panorama coreografico italiano. Più che i volti, sono tanti i nuovi corpi ospitati anche per brevi apparizioni da questa sesta edizione. E certamente non mancano coreografi e danzatori già noti al pubblico italiano e internazionale: tra gli altri Sosta Palmizi, Marco D’Agostin, Tommaso Serratore, Luna Cenere, Fattoria Vittadini e anche Daniele Ninarello, che ripresenta un duetto con il musicista Dan Kinzelman esordito alla Biennale 2016 e che aprirà le serate del festival con delle INVOCAZIONI, un progetto di incontri con artisti, specialisti e pubblico.

#danza #festival #incontri

3. “Generazione Scenario” al Teatro del Buratto/ Teatro Verdi

Altro festival, altra finestra sul panorama giovane della scena contemporanea. Stavolta è il turno dei vincitori e dei segnalati all’ultima edizione del Premio Scenario, che chiama anche il pubblico a giudicare e dialogare con ben quattro spettacoli a sera. Tanti sguardi, tante storie che rileggono il presente toccando le tematiche più disparate ed esplorando i linguaggi di un mondo sempre più complesso: l’impatto dei social, i sex date, la vita in carcere e persino i disturbi alimentari ispirano questa due giorni al Teatro Verdi. Tra i protagonisti Carolina Cametti, già attrice allo Stabile di Torino e all’Elfo, il drammaturgo Riccardo Favaro con il suo cast di attori in orbita Piccolo, il collettivo lunAzioni di Edoardo Di Pietro e la novità assoluta Serena Guardone. Non resta che armarsi di curiosità per partecipare alla scoperta dei talenti del futuro e per rispondere alla vera domanda: chi vincerà il premio più ambito, l’applauso del pubblico?

#festival #scenario #nuoveproposte

Riccardo Corcione