Secondo Anne Theriault
La sensibilità determina ciò che siamo e il modo in cui ci relazioniamo agli altri. Nella danza, come nella vita, è possibile esprimersi solo se si è in grado di “sentire”: significa percepire se stessi, ma anche interagire col mondo esterno, essere pronti a ricevere e condividere. In stretta relazione con la sensibilità è quindi la “disponibilità”. La capacità di ascolto può essere una predisposizione naturale o una qualità da acquisire e affinare con la pratica, ma resta un requisito necessario: sensibilità e disponibilità, insieme, permettono di prestare attenzione allo spazio e alla sintonia fra i corpi.
A cura di Nadia Brigandi
Questo contenuto è parte dell’osservatorio critico MilanOltreView