In scena a Milano questa settimana va la storia d’Italia. Al Piccolo è un big del teatro italiano di narrazione a esibirsi. Ascanio Celestini arriva nel capoluogo lombardo con il suo nuovo spettacolo Pro patria, autobiografia di una repubblica, la nostra (È questo il bel titolo della recensione di Simone Nebbia su Teatro e critica http://www.teatroecritica.net/2011/10/pro-patria-di-ascanio-celestini-autobiografia-di-una-repubblica/). Lo spettacolo è la storia di un detenuto dei nostri giorni che scrive un discorso sul tempo della prigionia e sulla giustizia, rifacendosi alle testimonianze, non censurate, del Risorgimento, a Mazzini su tutti. Spiega Celestini: «I protagonisti del Risorgimento repubblicano erano considerati terroristi, la cui memoria andava cancellata. Volevo riprenderne il pensiero e farlo vivere oggi».
Un altro nome forte del teatro italiano, Mario Martone, è in arrivo al Franco Parenti con le Operette morali di Giacomo Leopardi. Ha scritto Curzio Maltese sulla Repubblica: «Lo spettacolo più bello dell’anniversario… Una magia e un’autentica scoperta: con la regia di Mario Martone, le Operette Morali si rivelano forse il più grande e di sicuro il più moderno testo teatrale del nostro Ottocento”.
All’Elfo va in scena un altro testo tutto italiano, questa volta dedicato al presente più doloroso: quello della crisi economica e della recessione. Visto nella sezione fringe del Napoli Teatro festival nel 2010 e da allora in tournèe per l’Italia, si intitola Tu (non) sei il tuo lavoro ed è opera di Sandro Mabellini. Il tema è la precarietà delle esistenze in questa Italia dove il tasso di disoccupazione ha toccato il 9,7%. Il più alto dal 2001. Racconti acri, amari e lucidi, per il ritratto di una generazione precaria, quella dei trentenni di oggi.
Nuove voci del teatro e della contaminazione anche al Pim Off dove l’11 maggio Kinkaleri presenta in prima nazionale Say not to all, performance dedicata al poeta William Seward Burroughs, spettacolo di confine in cui si indaga la coscienza del linguaggio, il suo potere e il significato della libertà.
Si torna invece all’Elfo per un’altra contaminazione, questa volta tra teatro e pittura, con Rosso, testo di John Logan e messa in scena a cura del Teatro dell’Elfo, regia di Francesco Frongia, sul palco Ferdinando Bruni e Alejandro Bruni Ocaña. Una prima nazionale molto attesa: erano anni che quelli dell’Elfo inseguivano questo testo, dedicato al pittore Mark Rothko, maestro dell’espressionismo astratto, che alla fine degli anni Cinquanta ottenne la più importante commissione della storia dell’arte moderna, una serie di dipinti murali per il ristorante Four Season di New York. Premiato con sei Tony Award nel 2010, il testo ha decretato il successo del suo autore, drammaturgo nonché sceneggiatore al fianco dei più importanti registi americani: da Scorsese (The Aviator e Hugo Cabret) a Tim Burton (Sweeney Todd). A partire da Venerdì, il Piccolo presenta una nuova edizione del Festival Milano incontra la Grecia, organizzata da Satellart: Rimini Protokoll – collettivo teatrale dalla forte impronta politica che si è aggiundicato l’ultimo Leone d’argento alla Biennale di Venezia – porta in scena Prometheus in Athens, rivisitazione contemporanea e militante della tragedia che ha debuttato nel 2010 in una capitale greca sull’orlo del baratro.
8-27 maggio
Pro patria
di Ascanio celestini
mar-sab 19.30 / merc-ven 20.30 /dom 16
www.piccoloteatro.org
8-13 maggio
Operette morali
di Giacomo leopardi / Mario Martone
mar – gio 19.30 / ven 20.30 / sab 19.30 / dom 17.30
www.teatrofrancoparenti.it
8 -13 maggio
Tu (non) sei il tuo lavoro
di Sandro Mabellini
mar-sab 19.30/ dom 19
www.elfo.org
11 maggio
Say not to all
di Kinkaleri
ore 21
www.pimoff
8 maggio – 3 giugno
Rosso
di John Logan
mar-sab 21/ dom 16.30
www.elfo.org
9-11 Maggio
Milano incontra la Grecia
www.satellart.org