Riparte la #Turné della redazione di STRATAGEMMI prospettive teatrali!
Abbiamo scaldato i motori e siamo pronti per spostarci di teatro in teatro, cercando, scovando, osservando la scena contemporanea. Con questa rubrica tracciamo un possibile itinerario per spettatori e spettatrici. Potrete trovarci in sala, nel foyer a fine spettacolo o anche sui profili social: Stratagemmi va in #Turné per costruire una comunità che guarda, racconta e condivide.
Ecco cosa vedremo e dove ci troverete! Cercateci in platea!
lunedì 21 novembre >>> domenica 27 novembre 2022
WHO?
Proton Theatre – Kornél Mundruczó
WHAT?
Winterreise
WHEN?
sabato 26 e domenica 27 novembre
WHERE?
Triennale, Milano
WHY?
Nel 1827 Schubert sconvolge il mondo, non ancora pronto ad ascoltare sentimenti così profondi tradotti in musica, con Winterreise, una composizione per voce e pianoforte. Il regista ungherese Mundruczó e la sua compagnia Proton Theatre, presenti nel 2021 con Hard to be a God alla Biennale Teatro di Venezia, mettono in scena il 26 e il 27 di novembre, sul palco della Triennale di Milano, i 24 lieder cercando di mostrarne tutta la loro potenza e fragilità. “Viaggio d’inverno” è la storia di un wanderer deluso dall’amore: ma ciò che, ieri come oggi, colpisce di quest’opera è l’espressione pura di sentimenti disarmanti. Ecco quindi che il dispositivo scenico accompagna la musica e le parole cantate proiettando alle spalle del protagonista immagini sconvolgenti, uniche vere traduttrici delle dolorose parole del poeta tedesco Wilhelm Müller.
Francesca Rigato
(che sarà in sala sabato 26 novembre)
WHO?
Fabio Condemi
WHAT?
Calderón
WHEN?
martedì 22 e mercoledì 23 novembre
WHERE?
LAC, Lugano
WHY?
Tre risvegli. Tre tempi e tre luoghi diversi, l’opacità del sogno e allo stesso tempo la verbosità del teatro politico. La drammaturgia del Calderón di Pier Paolo Pasolini è un puzzle stratificato di notevole complessità: non sono molti coloro che hanno il coraggio di confrontarsi con una simile sfida. Lo ha fatto Fabio Condemi, giovane ma già forte di omaggi e riconoscimenti (è dell’anno scorso il Premio Ubu per la miglior regia), e fine conoscitore delle drammaturgie e sceneggiature pasoliniane (Questo è il tempo in cui attendo la grazia, 2021). Calderón si presta, invero, a una vera e propria sfida registica: l’hanno affrontata, tra gli altri, Luca Ronconi con un allestimento nato in seno al Laboratorio di Prato (1978), e più di recente Federico Tiezzi (2016). Ecco perché questa produzione ha tutta l’aria di una definitiva prova di maturità.
Maddalena Giovannelli
(che sarà in sala martedì 22 novembre)
WHO?
Enzo Moscato
WHAT?
Libidine violenta
WHEN?
da martedì 22 a domenica 27 novembre
WHERE?
Teatro Metastasio, Prato
WHY?
Non è la passione dei corpi ad accendere questa libidine: e tuttavia è altrettanto irrefrenabile e totalizzante. A quasi trent’anni di distanza da Recidiva, testo del 1995 di cui costituisce una diretta filiazione, Enzo Moscato – drammaturgo, regista, autore e attore, o più semplicemente “uomo di teatro” – torna con Libidine violenta a fronteggiare l’ardore e la frenesia che lo vincolano alle parole, all’affabulazione, al linguaggio, veri protagonisti di un rito teatrale che pone a oggetto di indagine l’atto stesso della narrazione, ilare e fine a sé stessa. Una grande bouffe di immagini e allucinazioni, un omaggio frammentario al genio di Copi e alla sua prematura scomparsa, soprattutto una festa surreale per celebrare quel sogno che è il teatro – o la vita.
Alessandro Iachino
(che sarà in sala sabato 26 novembre)
foto di copertina: Pepe Russo
Rubrica a cura di Ivan Colombo, Francesca Rigato e Alice Strazzi