30 maggio-5 giugno 2016_Milano
1. Et Manchi Pietà di Anagoor al Crt Teatro dell’Arte
A pochi giorni dalla notizia del premio Hystrio per la regia a Simone Derai, uno dei fondatori della compagnia Anagoor, torna a Milano una delle più coraggiose creazioni del gruppo veneto. Dedicato alla figura di Artemisia Gentileschi, pittrice di scuola caravaggesca, Et manchi pietà prende forma in 13 video-capitoli, accompagnati da altrettanti brani di compositori seicenteschi. Come di consueto il lavoro della compagnia si contraddistingue per un’accurata ricerca storica, letteraria e iconografica – in questo caso anche musicale, grazie alla collaborazione con Accademia d’Arcadia. Il trait d’union tra la musica del primo barocco italiano e l’arte della pittrice è data non solo da un dato cronologico e biografico (la Gentileschi fu esperta liutista), ma anche estetico. Il primo Seicento segna un punto di rottura con il canone classico rappresentato tanto dai moti interiori e figurativi della Gentileschi quanto dalle evoluzioni nel campo della composizione musicale. Una tensione all’asimmetria, al simbolo e alla meraviglia, che nell’affresco della compagnia trova una peculiare e inaspettata dimensione teatrale.
#nuovilinguaggi #nuovedrammatugie #performance
È il quartiere Isola, una delle zone più à la page della città, a ospitare il primo festival milanese delle arti performative Off. Una due settimane di spettacoli, musica, performance e conferenze che da mezzogiorno a mezzanotte invaderanno le strade, i teatri, i bar della zona. Il festival sarà scandito in tre momenti: Milano In che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Stefano Bollani e Dario Fo, Milano Off, in cui il pubblico e una giuria saranno a chiamati a premiare gli spettacoli preferiti e Isola Festival quando il quartiere si trasformerà in un vero e proprio palcoscenico diffuso. Un’iniziativa nata per dare spazio ai giovani artisti nazionali e internazionali che utilizzano linguaggi spesso non riconosciuti come propriamente teatrali, ma che all’estero diventano vere e proprie macchine da intrattenimento. Uno dei modelli in questo senso è il Festival OFF di Avignone (di cui Isola Off vanta il partenariato), che è giunto già alla cinquantunesima edizione con 1336 spettacoli al giorno. Ora tocca a Milano, stiamo a vedere cosa accadrà.
#performance #international #festival
Sono Michele Di Stefano (già Leone d’Argento per la danza a Venezia nel 2014) e Biagio Caravano, fondatori della compagnia MK, a guidare gli studenti diplomandi del Corso di Teatrodanza della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi in una performance site-specific organizzata dal FAI, in occasione della mostra Il corpo del vuoto di Davide Pizzigoni a Villa Necchi Campiglio. In costante relazione con le 12 opere esposte, i danzatori hanno cominciato proprio da un lavoro sul concetto di vuoto, inteso in quanto svuotamento del corpo dal sé. Su questa ‘tabula rasa’ si è costruito un nuovo linguaggio fatto di gesti e movimenti messi al servizio dell’ambiente scenico (il padiglione vetrato della villa). Il gioco del vuoto e del pieno prende così forma in un perpetuo scambio con il pubblico e con le opere, protetto dalle vetrate della sala: una composizione dal forte impatto visivo che, attraverso lo sguardo di due eccezionali performer, inquadra con un taglio nuovo uno dei luoghi più affascinanti di Milano.
#danza #performance #nuovilinguaggi
A cura di Camilla Lietti