13-19 giugno 2016_Milano

1. Aterballetto al Piccolo Teatro di Milano

Mentre a Venezia prende il via la Biennale Danza, a giugno a Milano la danza porta il nome di Aterballetto. Chi resta in città si potrà quindi consolare al Piccolo Teatro, dove la compagnia torna, come ormai da tradizione, prima dell’Estate. Quest’anno al Teatro Strehler andranno in scena sette coreografie, in due tranche diverse. Si inizia questa settimana con un programma che mette insieme il coreografo tedesco Philippe Kratz (L’eco dell’acqua e #hybrid), l’italiano Eugenio Scigliano (Lost Shadows) e lo svedese Johan Inger (BLISS). Se L’eco dell’acqua prende le mosse dalla poesia di Goethe Canto degli spiriti sulle acque e dall’episodio del 2014 che ha visto l’abbattimento di un aereo civile in Ucraina da parte di un missile militare, #hybrid indaga, in un passo a due, la contaminazione tra danza sulle punte e street dance. Lost shadows porta in scena le “ombre di un ricordo di cui si sono perse le tracce” e, infine, Bliss si muove su una musica-icona, il “Köln Concert“ di Keith Jarrett.

#danza #musica #international

2. We need money! di Fanny & Alexander al Teatro La Cucina/Da vicino nessuno è normale

Per fare teatro servono soldi. E se non ci sono, facciamo un crowdfunding! La programmazione teatrale della ventesima edizione di Da vicino nessuno è normale, negli spazi dell’ex Ospedale psichiatrico Paolo Pini, apre con il debutto della nuova ideazione dei ravennati Fanny & Alexander. We need money! fa della crisi, e di termini tanto in voga come ‘crowdfunding’ e ‘partecipazione’, uno spunto drammaturgico da trattare con positività e ironia. Lo spettacolo diventa quindi contenitore e allo stesso tempo esito di un progetto di microfinanziamento dal basso, cui partecipa un’assemblea di aspiranti azionisti (tra cui i partecipanti al laboratorio Siamo uomini o azionisti?, tenuto dall’11 al 16 giugno negli spazi di Olinda) presieduta da un individuo che si fa chiamare Scrooge. Siete tutti invitati ad accaparrarvi una piccola quota dell’opera.

#nuovilinguaggi #crowdfunding #partecipazione

3. TAGAD’OFF Festival di Nuova Drammaturgia Lombarda a Inzago | Cassina De Pecchi | Cassano d’Adda

Mentre le stagioni milanesi chiudono, in giro per l’Italia iniziano i festival. Ma senza andare troppo lontano, anche a pochi chilometri di strada ci sono proposte interessanti. Una di queste è Tagad’off, Festival di Nuova Drammaturgia Lombarda quest’anno alla sua quinta edizione. Tra Cassina de Pecchi, Inzago e Cassano d’Adda, cinque compagnie under 35 o attive da meno di tre anni, selezionate su bando, presentano in tre serate una loro produzione. Una di queste verrà premiata con un riconoscimento in denaro e una residenza. Tra i nomi, compaiono alcuni giovani gruppi ormai noti al pubblico milanese, e recentemente visti a IT Festival, come Fenice di Rifiuti (con Annabel), Coperte strette (con Hotel Lausanne) o Frigoproduzioni, che in questa occasione propone Mondo Cane, un monologo sulla menzogna e sulle incertezze del nostro presente. Chiudono la cinquina Tiziana Vaccaro, che con Terre di Rosa porta in scena canti e lotte della sua Sicilia, e Il Servo Muto Teatro con Polvere, tratto dal romanzo Se è una bambina, di Beatrice Masini.

#nuovadrammaturgia #nuovilinguaggi #festival

a cura di Francesca Serrazanetti