20-26 febbraio 2017
1. Prima della pensione di Elena Bucci/Marco Sgrosso all’Elfo Puccini
2. Antigone di Sandro Mabellini a Olinda – teatrolacucina
3. Gianni di Caroline Baglioni a Campo Teatrale
1. Prima della pensione di Elena Bucci/Marco Sgrosso all’Elfo Puccini
Riscrittura di classici e drammaturgia contemporanea. Su questi due piani si muove dagli anni novanta la ricerca della compagnia bolognese Le Belle Bandiere, che si presenta all’Elfo Puccini con uno spettacolo impregnato di cultura tedesca: il sinistro e intenso testo Prima della pensione di Thomas Bernhard. Un’opera che racconta il complesso rapporto di amore/odio dell’autore nei confronti del teatro e degli attori attraverso un singolare ritratto di famiglia. Protagonisti sono infatti i fratelli Rudolf Holler (ex ufficiale SS), Vera e Clara, i quali, in occasione del compleanno di Himmler, festeggiano con devozione maniacale una clandestina cena d’anniversario. A dare senso alla relazione dei tre la recita di un rito tanto perverso e folle quanto inesorabile. E, nella miseria della messa in scena, si svela prepotente la più folle e autentica natura umana.
#teatrocontemporaneo #commediatedesca #bernhard
2. Antigone di Sandro Mabellini a Olinda – teatrolacucina
Tragedia emblematica di conflitti eterni e universali – quelli tra legge divina e umana, tra società e individuo, tra etica e politica – l’Antigone è stata uno dei testi più rappresentati e riscritti di tutti i tempi. A cimentarsi con il capolavoro sofocleo è questa volta il regista Sandro Mabellini con la riscrittura dell’autrice contemporanea Deborah Gambetta e gli arrangiamenti musicali del jazzista Pietro Cavallucci. “Ogni volta – viene detto nelle note di regia – che qualcuno subisce l’ingiustizia di una legge che reputa iniqua ci troviamo di fronte a un Antigone. Perché bene comune non significa automaticamente bene del singolo”. Lo spettacolo, in scena al Teatro Olinda nelle sere del 23 e 24 febbraio, è consigliato a chi, amante dei grandi classici, non ha paura però di addentrarsi in riletture inedite e attuali.
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3. Gianni di Caroline Baglioni a Campo Teatrale
Vincitore del Premio Scenario per Ustica 2015 e del Premio In-Box 2016, è atteso a Campo Teatrale lo spettacolo di Caroline Baglioni – nei doppi panni di attrice e regista – e la supervisione alla regia di Michelangelo Bellani c.l. Grugher. Uno spettacolo dedicato allo zio Gianni che negli anni ottanta, un anno prima della nascita dell’autrice, incise la sua eredità su tre musicassette: un impasto di desideri, dolori e speranze di un’anima tormentata da disturbi maniaco-depressivi. Un lavoro sulla memoria, ma soprattutto un’incursione nel mondo della malattia e dell’irrequietezza esistenziale. “Non aveva pace Gianni. Ogni centimetro della sua pelle trasudava speranza di stare bene. Stare bene è stata la sua grande ricerca. Ma chi di noi non vuole stare bene?”
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a cura di Alessandra Cioccarelli