Con #PlayTheWeek lanciavamo uno sguardo sui cartelloni milanesi, in una ricognizione settimanale di quanto festival, sale off, grandi palcoscenici offrivano a spettatori e spettatrici. Ma in questi anni la redazione di STRATAGEMMI prospettive teatrali è cresciuta, ed è pronta ad andare in #Turné.
Ecco cosa vedremo e dove ci troverete! Cercateci in platea!
lunedì 21 marzo >>> domenica 27 marzo 2022
WHO?
Kronoteatro / Maniaci d’Amore
WHAT?
La Fabbrica degli Stronzi
WHEN?
da martedì 22 a domenica 27 marzo
WHERE?
Teatro Elfo Puccini, Milano
WHY?
L’acida leggerezza della drammaturgia dei Maniaci d’Amore si incontra con l’indagine nera e feroce sull’animo umano dei Kronoteatro. Una madre alla fine della sua vita, un padre assente, e tre fratelli intenti a riconfermare il loro ruolo nella dinamica famigliare. Le relazioni umane sono guardate con la lucidità distaccata di un’osservazione microbiologica: dal microscopio si vede bene quanto siamo bravi, a volte, a renderci peggiori l’uno con l’altro.
Maddalena Giovannelli
(che sarà in sala il 23 marzo)
WHO?
Serena Sinigaglia
WHAT?
La peste di Camus. Il tentativo di essere uomini
WHEN?
da martedì 22 a domenica 27 marzo
WHERE?
Teatro Carcano, Milano
WHY?
Durante il primo lockdown, non pochi hanno ripreso in mano la Peste di Camus, scoprendone la feroce attualità (e magari rubando una citazione per un post Facebook). Serena Sinigaglia ha deciso di andare più a fondo, prendendosi il rischio di firmare una regia sul tema del contagio proprio quando tutti non vedono l’ora di dimenticarlo. Il drammaturgo Emanuele Aldrovandi ha lavorato all’asciutto adattamento, e in scena si mette un valido e variegato team di attori; tra questi, anche l’autore-attore Oscar De Summa.
Ivan Colombo
(che sarà in sala il 27 marzo)
WHO?
Amir Reza Koohestani
WHAT?
In Transit
WHEN?
sabato 26 e domenica 27 marzo
WHERE?
Triennale, Milano
WHY?
Gli spettacoli di Amir Reza Koohestani ricordano i quadri di Escher. Scale che si intrecciano, strati sovrapposti, percorsi previsti e imprevisti creano un insieme armonico, e che allo stesso tempo disorienta. Il regista iraniano che nel 2017 approdava alla Triennale di Milano con Timeloss, lo spettacolo che ricostruiva il dialogo impossibile con un tempo ormai lontano, ritorna ora sullo stesso palco con un lavoro che, ancora una volta, lo coinvolge in prima persona. Un incidente con la polizia di frontiera capitato all’artista all’aeroporto di Monaco è infatti lo spunto per mettere in scena il romanzo di Anna Seghers Transito. Implicazioni personali e politiche si fondono così con riferimenti letterari e precise scelte drammaturgiche, a creare un dispositivo scenico immersivo in cui ogni spettatore, proprio come in un quadro di Escher, potrà scegliere se perdersi o trovare la propria via di uscita.
Camilla Lietti
(che sarà in sala il 27 marzo)