“Crisis is a Greek Word”.
Era questo il titolo di una mostra itinerante promossa nel 2012 dai maggiori artisti greci per prendere le distanze dall’immagine monocorde di un Paese al collasso e rivendicare invece lo spirito della creatività greca. La parola “crisi” è infatti polisemica e contiene, nella sua radice, un nucleo di speranza: rinvia alla capacità di giudizio per la diagnosi dei problemi e la ricerca di strategie di soluzione (ed è, non a caso, la stessa radice presente in “critica”). In questa direzione allora si comprende la vitalità del teatro greco contemporaneo, che resiste nonostante le difficoltà e diventa laboratorio del possibile.
Si fa teatro ovunque, in spazi inattesi e auto-organizzati, in un ribollire di energie creative. Questo dinamismo non è solo dei giovani, perché anche scrittori e registi delle passate generazioni escono allo scoperto e si impegnano a trovare nuovi linguaggi. Tutto il teatro greco è in fermento e si interroga su tendenze, metodi, approcci, animato da curiosità e interesse verso la scena internazionale.
È per dar conto di questo paesaggio variegato e in continua trasformazione che otto giovani (studiosi e autori di teatro, operatori culturali, giornalisti e traduttori) hanno dato vita all’iniziativa The Greek Play Project, attiva dal mese di settembre all’indirizzo www.greek-theatre.gr.
Si tratta di una piattaforma in formato bilingue (greco e inglese) che muove anzitutto dalla necessità di aprire un dialogo e un dibattito di riflessione intorno alla drammaturgia greca contemporanea. Lo scopo è promuovere la conoscenza della Grecia teatrale all’estero e costruire una rete di collaborazione e scambio.
Si è tracciata una prima mappa del panorama drammaturgico del Paese, con l’elenco di quarantadue autori greci viventi, ma sono già in preparazione altre schede (e il sito è in costante aggiornamento): ogni ritratto biografico è accompagnato dai riassunti delle opere e da un saggio teorico che riassume la poetica e le tematiche generali, redatto da studiosi di teatro e accademici di rilievo che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa. Per accedere alle informazioni è sufficiente scorrere in ordine alfabetico i nomi degli autori, i titoli delle opere o la loro cronologia (sono già una ventina le opere segnalate per l’anno 2013 e sei per il 2014); una sezione distinta è invece dedicata al teatro per ragazzi. Nelle altre rubriche (per ora solo in greco) il focus è sull’attualità della scena greca, con attenzione alle opere di interesse nei principali teatri, e poi commenti, interviste, informazioni su eventi paralleli (pubblicazioni, traduzioni).
Stratagemmi guarda, fin dalla fondazione, con particolare affetto alla Grecia e crede nell’importanza, specialmente in un momento come questo, di forme di collaborazione orizzontale tra le realtà che lavorano sul teatro. Nasce così Sguardi sulla Grecia, una rubrica-osservatorio che a scadenze regolari racconterà le notizie pubblicate dalla piattaforma greca (attualità in cartellone, tendenze, profili di autori da conoscere), e viceversa comunicherà agli amici greci le novità del panorama teatrale milanese.
Un circolo virtuoso di scambio verso la Grecia, così lontana così vicina.

Gilda Tentorio

 

Questo contenuto fa parte di “Sguardi sulla Grecia”.
Un progetto a cura di Gilda Tentorio.